APPROFONDIMENTI Tassi e curva swap
Interest rate swap e tassi swap

La curva swap è un punto di riferimento centrale nel mercato delle obbligazioni a tasso fisso. Per capire bene di cosa si tratti, tuttavia, è necessario fare un passo indietro e spiegare cosa sia un interest rate swap.
Il termine "swap" in inglese significa "scambio". Interest rate swap, quindi, signfica "scambio di tassi di interesse".
Un contratto di IRS (Interest Rate Swap) è un contratto in base al quale due banche (che chiameremo Banca A e Banca B) decidono di scambiarsi dei flussi di denaro derivanti da due diversi tassi di interesse.
Generalemente accade che, stabilito un valore nominale di riferimento (diciamo 1 milione di euro), la Banca A si impegna a pagare alla Banca B un tasso variabile (ad esempio Euribor 6m) mentre la Banca B si impegna a pagare alla Banca A un tasso fisso (ad esempio 2,5%).
A questo punto si apre subito un interrogativo: perché mai due banche dovrebbero decidere di scambiarsi dei flussi di tassi di interesse?
Immaginiamo una banca che abbia emesso un'obbligazione a tasso variabile sul mercato. Essa pagherà ai sottoscrittori una cedola legata, ad esempio, al tasso Euribor a 6 mesi.
Immaginiamo ora che la banca impieghi i fondi così raccolti erogando prestiti ai propri clienti ed applichi loro un tasso pari a Euribor 6m + 1,50%.
In questo caso la banca potrà contare su un profitto pari al 1,50% ossia la differenza fra quanto dovrà pagare ai sttoscrittori della propria obbligazione e quanto incasserà dagli interessi sui crediti erogati.
Supponiamo, invece, che la clientela della banca desideri finanziarsi con prestiti a tasso fisso (talvolta il debitore preferisce conoscere e fissare fin da subito gli interessi da pagare in modo da pianificare con più certezze le proprie spese).
In questo caso la banca si troverà a dover fronteggiare degli esborsi incerti (le cedole variabili dovute ai sottoscrittori delle proprie obligazioni) con dei flussi certi derivanti dal tasso fisso dei prestiti erogati.
Tutte le volte che il tasso Euribor 6m risulterà inferiore al tasso fisso dei finanziamenti erogati, la banca otterrà un profitto. Viceversa ogni volta che il tasso Euribor sarà maggiore del tasso fisso incassato, la banca registrerà una perdita.
L'unico modo per eliminare quest'area di incertezza sarebbe quello di trasformare i flussi di denaro derivanti dal tasso fisso in flussi variabili legati al tasso Euribor a 6 mesi. Ecco quindi entrare in gioco il contratto di swap. La banca potrebbe cercare un altro istituto bancario (che magari si trova in una situazione opposta, ossia indebitata a tasso fisso a fronte di impieghi a tasso variabile) con la quale scambiare i flussi certi con flussi legati all'Euribor. Se, ad esempio, potesse ottenere in cambio del tasso fisso un tasso pari ad Euribor 6m + 1,50% ecco che sarebbe nuovamente riuscita a "congelare" il proprio profitto come se avesse finanziato i propri clienti a tasso variabile.
In realtà i casi possibili sono numerosissimi ed il risultato complessivo è che nel sistema bancario vengono costantemente negoziati volumi giganteschi di contratti di swap su numerose scadenze.
Il meccanismo di pricing alla base di questi contratti è piuttosto semplice (almeno in linea di principio) ed è il seguente: il valore attuale dei flussi derivanti dai pagamenti del tasso variabile (in gergo "gamba variabile") deve eguagliare il valore attuale dei flussi derivanti dall'incasso del tasso fisso (in gergo "gamba fissa").
Tralasciando eccessivi tecnicismi (bisognerebbe parlare di curva zero coupon e di curva forward) basti pensare che sulla base delle aspettative sui futuri tassi Euribor (gamba variabile) ed in funzione della durata del contratto (1 anno, 2 anni fino a 30 anni e più) viene calcolato il tasso fisso che eguaglia il valore attuale delle due gambe.
Detto così sembra tutto complesso e inutile, veniamo quindi rapidamente alla parte più utile al nostro scopo di investitori in obbligazioni.
L'attività interbancaria genera dei tassi (noti appunto come tassi swap) per diverse scadenze. Una curva di tassi che, in ogni punto, assicura equilibrio con un equivalente tasso variabile di pari durata.
Il rischio implicito in questo tipo di curva è assimilabile al sistema bancario nel suo complesso ed è mediamente l'equivalente di un rating AA. In un contratto di swap, in pratica, ciascuna banca si deve fidare del fatto che la propria controparte pagherà ciò che le compete.
E' questo il riferimento principe nella valutazione di obbligazioni a tasso fisso. Tutte le volte che un bond a tasso fisso e rating AA presenta un rendimento a scadenza superiore al corrispondente tasso swap (ossia al tasso swap con scadenza pari alla scadenza del bond), allora saremo in presenza di una buona opportunità di acquisto. In caso contrario si tratterà di un bond sopravvalutato.


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